Il trattamento con Alemtuzumab associato a casi fatali
Bayer Schering Pharma AG e Genzyme Europe BV hanno informato i medici di 6 casi fatali nel corso dello studio clinico CALGB10101, in pazienti affetti da leucemia linfocitica cronica a cellule B, sintomatica, naive al trattamento.
Le morti erano correlate all’insorgenza di infezioni.
Nello studio CALGB10101 i pazienti erano in trattamento con Fludarabina ( Fludara ) e Rituximab ( Mabthera ) e come terapia di consolidamento sda Alemtuzumab ( Campath / MabCampath ).
Campath / MabCampath è approvato per il trattamento dei pazienti con leucemia linfocitica cronica a cellule B.
Alemtuzumab può causare citopenia, reazioni all’infusione e infezioni.
Nei pazienti trattati con Alemtuzumab si possono presentare gravi, talora fatali, citopenie, come ipoplasia midollare / pancitopenia, trombocitopenia idiopatica autoimmune e anemia emolitica autoimmune.
L’incidenza di pancitopenia è aumentata da singole dosi di Alemtuzumab maggiori di 30 mg o da dosi cumulative superiori a 90 mg a settimana.
La somministrazione di Alemtuzumab può comportare gravi reazioni all’infusione, tra cui alcune ad esito fatale. Pertanto è richiesto un attento monitoraggio dei pazienti durante le infusioni.
Alemtuzumab può anche causare infezione protozoaria, fungina, batterica e virale, in forma grave e talora mortale. I pazienti devono pertanto essere sottoposti a profilassi per evitare la polmonite da Pneumocystis pneumonia e le infezioni da herpes virus. ( Xagena_2008 )
Fonte: Genzyme, 2008
Link: MedicinaNews.it
XagenaFarmaci_2008