Cancro dell’esofago: possibile rischio dai bifosfonati per via orale
Nel gennaio 2009, una serie di casi di tumore dell’esofago in pazienti a cui era stato prescritto un bifosfonato per via orale è stata pubblicata sul The New England Journal of Medicine ( NEJM ).
Da allora, diversi studi epidemiologici, che hanno esaminato l'associazione tra bifosfonati per via orale e cancro esofageo, hanno fornito risultati discordanti.
I due più grandi studi pubblicati hanno utilizzato i dati del database di medicina generale del Regno Unito ( GPRD ).
Uno studio ha confrontato il tasso di carcinoma esofageo in pazienti in trattamento con bifosfonati per via orale con quello di pazienti che non avevano assunto un bisfosfonato per os. Questo studio non ha evidenziato alcun aumento del rischio di tumore esofageo.
Utilizzando la stessa base di dati, un secondo studio ha trovato un raddoppio del rischio di cancro esofageo tra i pazienti che avevano 10 o più prescrizioni di bifosfonati per via orale, o che avevano assunto questi farmaci per oltre 3 anni.
In un'ampia coorte di pazienti danesi con fratture, i ricercatori hanno trovato che i soggetti trattati con bifosfonati ( assunti per un periodo mediano di 1.5 anni ) avevano un rischio significativamente ridotto di cancro esofageo rispetto ai pazienti con fratture che non erano stati trattati con nessun bifosfonato.
Uno studio con follow-up di lungo periodo con Alendronato ( Fosamax ), ha mostrato che i pazienti trattati con Alendronato avevano una maggiore frequenza di esame endoscopico dell'esofago, nessuna maggiore incidenza di cancro esofageo, e nessun aumento di mortalità per cancro esofageo.
Le differenze nelle metodologie in questi studi possono spiegare i risultati discordanti. Inoltre, dato che questi studi sono osservazionali e non-randomizzati, sono soggetti a bias e a confondimenti.
Ad esempio, è possibile che gli effetti indesiderati gastrointestinali dei bisfosfonati abbiano aumentato la probabilità che un paziente abbia fatto ricorso a endoscopia, con conseguente diagnosi precoce di cancro o sospensione del farmaco.
Per l’FDA, in questo momento, non ci sono informazioni sufficienti per trarre conclusioni definitive su una possibile associazione tra impiego dei bifosfonati per os e sviluppo di cancro esofageo. ( Xagena_2011 )
Fonte: FDA, 2011
Link: MedicinaNews.it
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