Apixaban riduce l’incidenza di ictus in misura maggiore rispetto all'Aspirina nei pazienti con fibrillazione atriale


Apixaban ( Eliquis ), un nuovo anticoagulante per os, ha dimezzato l'incidenza di ictus nei pazienti con fibrillazione atriale rispetto all’Acido Acetilsalicilico ( Aspirina, ASA ).
Questi pazienti non potevano essere trattati con antagonisti della vitamina K ( Warfarin ).

Lo studio AVERROES ( Apixaban Versus Acetylsalicylic acid [ ASA ] to Prevent Strokes ) è stato interrotto anticipatamente per i vantaggi significativi di Apixaban rispetto all’Aspirina.
Erano stati arruolati nello studio 5.600 pazienti.

I pazienti sono stati suddivisi in due gruppi: alcuni trattati con Apixaban ( 5 mg due volte al giorno ), mentre altri hanno ricevuto l’Aspirina ( da 81 a 324 mg una volta al giorno; la maggior parte dei pazienti ha ricevuto una dose di 162 mg/die o dosaggio inferiore ).

Dopo un periodo osservazionale medio di 1 anno l'incidenza annua di ictus o di eventi embolici sistemici è risultata pari a 1.7% nel gruppo Apixaban e del 3.6% nel gruppo trattato con Aspirina ( RR=0.46; p<0.001 ).

L'incidenza di ictus ischemico, eventi embolici sistemici e ricovero ospedaliero per eventi cardiovascolari è risultata significativamente ridotta nel gruppo Apixaban ( RR=0.38, RR=0.15, e RR=0.79, rispettivamente ).

Non è stata raggiunta la significatività riguardo alla riduzione dell' incidenza di ictus ad esito fatale ( 0.5% nel gruppo Apixaban versus 0.8% nel gruppo Aspirina, p=0.18 ) e della mortalità totale ( 3.4% vs 4.4%, p=0.07 ).

L’incidenza di sanguinamenti maggiori per anno è stata pari all’1.4% nel gruppo Apixaban e all’1.2% nel gruppo Aspirina ( hazard ratio, HR=1.14; p=0.56 ).
L’ictus emorragico ha avuto un’incidenza dello 0.2% per anno in entrambi i gruppi di trattamento.
La frequenza di sanguinamenti minori è risultata più elevata nel gruppo Apixaban ( 5.2% vs 4.1%, p=0.04 ).

Estrapolando i dati dello studio, è emerso che il trattamento con Apixaban per un anno di 1000 pazienti, anziché Aspirina, permette di evitare 18 ictus, 10 decessi e 31 ospedalizzazioni per cause cardiovascolari, al costo di 2 gravi sanguinamenti.

Apixaban è un inibitore orale diretto del fattore Xa della coagulazione; interferisce con la formazione di trombina, riducendo in tal modo il rischio di coaguli ematici. ( Xagena_2010 )

Fonte: European Society of Cardiology Congress, 2010



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