Farmaci antiaritmici: Propafenone / Effetti indesiderati
I più gravi effetti collaterali del Propafenone ( Rytmonorm ) riguardano il cuore. Si possono presentare effetti proaritmici (cioè aggravamento delle aritmie già in atto) talora anche mortali se il farmaco è impiegato in soggetti con gravi cardiopatie.
Il Propafenone può causare bradicardie o blocco seno-atriale, soprattutto in soggetti con Malattia del Nodo del Seno. Il rallentamento della conduzione può interessare anche il nodo atrio-ventricolare ( AV) e le branche ventricolari.
Dopo lo Studio CAST i farmaci antiaritmici di classe I (Flecainide e Propafenone) non sono indicati nel trattamento antiaritmico dei pazienti con infarto miocardico perché possono aggravare aritmie esistenti.
Il Propafenone ha un effetto inotropo negativo pertanto può aggravare la funzionalità cardiaca.
Il farmaco può dar origine a disturbi gastroenterici: sapore amaro, nausea, vomito. Possono presentarsi vertigini, visione confusa, disturbi psichici, quali stati ansiosi, confusione, convulsioni e sintomi extrapiramidali.
Occasionalmente sono state osservate reazioni allergiche cutanee, come arrossamento, prurito, esantema, orticaria. Nei pazienti anziani è stata in rari casi osservata distonia posturale (disturbi circolatori da ipotensione).
In alcuni casi è stato riscontrato dopo trattamento con Propafenone ad alte dosi una diminuzione della potenza sessuale e della conta spermatica.
Sono stati osservati casi di agranulocitosi.
In pazienti con asma bronchiale o anamnesi di broncospasmo il Propafenone può indurre l'esacerbazione del fenomeno.
( Xagena_ 2001 )