Lorviqua ha ricevuto l'approvazione nell'Unione Europea per il trattamento di prima linea del cancro del polmone avanzato


Pfizer ha ricevuto l'autorizzazione all'immissione in commercio per Lorviqua ( Lorlarinib ) dalla Commissione Europea ( CE ).

Il farmaco è una monoterapia per il trattamento degli adulti con diagnosi di carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) ALK-positivo, in fase avanzata, che non hanno ricevuto un precedente trattamento con un inibitore di ALK.

Lorlatinib, commercializzato con il marchio Lorbrena, è anche approvato negli Stati Uniti dalla FDA ( Food and Drug Administration ).

L'approvazione della Commissione Europea per il trattamento di prima linea con Lorviqua si è basata sui risultati dello studio di fase 3 CROWN.
Rispetto a Crizotinib ( Xalkori ), il farmaco ha dimostrato di ridurre del 72% il rischio di progressione della malattia o di morte.

Lo studio CROWN è uno studio randomizzato, in aperto, che ha coinvolto 296 persone con tumore NSCLC ALK-positivo avanzato non-trattato in precedenza che sono state divise equamente in due gruppi casuali. Il primo gruppo ha ricevuto Lorviqua in monoterapia mentre il secondo gruppo ha ricevuto Xalkori in monoterapia.

L'ampliamento dell'approvazione per Lorviqua in Europa è un progresso soprattutto per quasi il 40% dei pazienti con tumore NSCLC ALK-positivo metastatico che si trovano ad affrontare metastasi cerebrali al momento della diagnosi.

Nel 2019 la Commissione Europea aveva concesso a Lorviqua l'autorizzazione all'immissione in commercio condizionata come monoterapia per il trattamento degli adulti affetti da tumore NSCLC ALK-positivo, in fase avanzata.

Gli effetti indesiderati più comuni di Lorviqua ( che possono riguardare più di 1 persona su 5 ) sono ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, edema, neuropatia periferica, problemi legati al pensiero, all’apprendimento e alla memoria, stanchezza, guadagno ponderale, artralgia ( dolore articolare ), effetti sull’umore e diarrea.

Lorviqua non deve essere utilizzato con medicinali noti come potenti induttori del CYP3A4/5 perché tale uso concomitante potrebbe danneggiare il fegato e ridurre la quantità di Lorviqua presente nel sangue.

I risultati dettagliati dello studio CROWN sono stati pubblicati su The New England Journal of Medicine ( NEJM ) nel novembre 2020. ( Xagena_2022 )

Fonte: Pfizer, 2022