Levotiroxina liquida: l’FDA ha autorizzato la commercializzazione negli Stati Uniti


L’Agenzia statunitense FDA ( Food and Drug Administration ) ha autorizzato l’immissione in commercio negli Stati Uniti della Levotiroxina in formulazione liquida per il trattamento dell’ipotiroidismo.
Il farmaco di sintesi dell’ormone tiroideo, la Tiroxina ( T4 ) impiegata in tutti i casi di deficit dell’ormone, rientra nella lista dei farmaci più efficaci, sicuri ed essenziali dell’OMS ( Organizzazione Mondiale della Sanità ), oltre a essere tra i più prescritti al mondo.
È indicato anche nei bambini in caso di ipotiroidismo congenito e in gravidanza, previa un’attenta valutazione, quando la tiroide della mamma deve lavorare per due e una sua carenza può causare aborto e influire negativamente sullo sviluppo neurologico del bambino.

La difficoltà della terapia con Levotiroxina è rappresentata dalla determinazione del paziente nel seguire la cura che, una volta avviata, va assunta per tutta la vita con qualche sacrificio.
Con la formulazione liquida i pazienti hanno una migliore qualità di vita con maggiori probabilità di aderire perfettamente alla terapia.

La Levotiroxina liquida è già presente sul mercato italiano dal 2012. Per anni la Tiroxina in compresse declinata in due unici dosaggi è stata l’unico farmaco presente in Italia; non poche difficoltà si sono avute in quel 30-40% dei casi dove non si riusciva a ottenere un compenso adeguato per problemi correlati con l’assorbimento a causa di gastriti, celiachia, intolleranze al Lattosio e di altri farmaci interferenti e per chi non riusciva a rispettare la necessità di assumere il farmaco a digiuno e privarsi dell’immediata assunzione del caffè. I pazienti costretti ad interrompere il sonno, più frequentemente donne e quindi, specialmente in post-menopausa, più soggette a disturbi del sonno.

Il nuovo preparato, dunque, supera questi inconvenienti.

L’ipotiroidismo è una condizione ampiamente diffusa; in Italia si riscontra 1 caso su 25, e la causa più frequente è la tiroidite cronica autoimmune.
La patologia, se non identificata e trattata correttamente, si correla a un aumentato rischio cardiovascolare, infertilità e complicanze gravidiche e fetali.

La Tiroxina fu isolata nel 1914 presso la Mayo Clinic da Edward Calvin Kendall, come estratto dalla ghiandola tiroidea di maiale e resa disponibile negli Usa dal 1927.
Solo nel 1950 si arrivò all’attuale forma sintetica che garantisce una titolazione precisa dell’ormone. ( Xagena_2017 )

Fonte: IBSA, 2017

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