L’FDA ha avviato un’indagine sul possibile rischio di tumore associato agli inibitori del TNF
L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha avviato un’indagine per verificare una possibile associazione tra l’impiego degli antagonisti del TNF ( Tumor Necrosis Factor ) e lo sviluppo di linfoma e di altri tumori nei bambini e nei giovani adulti.
L’indagine riguarda 30 segnalazioni nei bambini e nei giovani adulti durante il periodo 1998-2008.
Le segnalazioni riguardavano soggetti che avevano iniziato ad assumere i bloccanti del TNF [ assieme ad altri farmaci immunosoppressori, come Metotrexato ( Methotrexate ), Azatioprina ( Imuran ) o 6-Mercaptopurina ( Purinethol ) ], quando avevano 18 anni o un’età inferiore, per il trattamento dell’artrite idiopatica giovanile, malattia di Crohn, o altre malattie.
Quasi la metà dei tumori segnalati erano linfomi, e comprendevano sia il linfoma di Hodgkin che il linfoma non-Hodgkin.
Il linfoma non è riconosciuto come una complicanza dell’artrite idiopatica giovanile o della malattia di Crohn.
Sono stati anche riportati: leucemia, melanoma, e tumori solidi.
Secondo l’FDA sono necessari studi di lungo periodo per accertare se gli inibitori del TNF aumentino l’incidenza di tumori nei bambini, perché i tumori per svilupparsi necessitano di molti anni.
Gli antagonisti del TNF sopprimono il sistema immunitario, bloccando l’attività del Tumor Necrosis Factor, una sosatanza presente nell’organismo, che può causare infiammazione e svolge un importante ruolo nelle malattie correlate al sistema immunitario.
Negli Stati Uniti sono attualmente presenti quattro bloccanti il TNF: Remicade ( Infliximab ), Enbrel ( Etanercept ), Humira ( Adalimumab ) e Cimzia ( Certolizumab pegol ), ciascuno approvato per il trattamento di una o più malattie del sistema immunitario, tra cui l’artrite idiopatica giovanile, l’artrite reumatoide, l’artrite psoriasica, la psoriasi a placche, la malattia di Crohn, e la spondilite anchilosante.
Remicade è stato approvato per l’impiego nei pazienti in età pediatrica con malattia di Crohn.
Enbrel ed Humira sono stati approvati per il trattamento dell’artrite idiopatica giovanile nei bambini.
L’FDA è consapevole della possibile correlazione tra l’uso degli antagonisti del TNF e lo sviluppo del tumore.
La scheda tecnica di tutti e quattro i farmaci anti-TNF già contiene l’informazione del possibile rischio di cancro.
Inoltre, l’FDA è conscia del rischio di linfoma epatosplenico a cellule T nei bambini e nei giovani adulti con malattia di Crohn, trattati con Remicade e farmaci immunosoppressori come Azatioprina o 6-Mercaptopurina. ( Xagena_2008 )
Fonte: FDA, 2008
Link: MedicinaNews.it
XagenaFarmaci_2008