Farmaci antidepressivi. Paroxetina: interazioni


Gli studi clinici hanno evidenziato che l'assorbimento e la farmacocinetica della Paroxetina Seroxat ) non sono influenzati o lo sono solo marginalmente (ossia a un livello che non richiede alcuna modificazione del regime posologico) da: - cibo;
- antiacidi;
- Digossina;
- Propranololo ;
- alcool (sebbene la Paroxetina non aumenti gli effetti dannosi psicomotori indotti dalla assunzione di alcool, il suo uso concomitante è sconsigliato);
- Litio , ( benchè non siano state rilevate interazioni farmacocinetiche, dato che l'esperienza clinica è limitata, la somministrazione contemporanea di Paroxetina e litio dovrebbe essere intrapresa con cautela);
- enzimi preposti al metabolismo dei farmaci
Il metabolismo e la farmacocinetica della Paroxetina possono essere influenzati dai farmaci che provocano una induzione o una inibizione del metabolismo enzimatico. Per esempio, la Cimetidina, farmaco inibitore del metabolismo enzimatico, può aumentare la biodisponibilità della Paroxetina , mentre è stato evidenziato che la Fenitoina, farmaco noto quale induttore del metabolismo enzimatico, diminuisce i livelli di Paroxetina nei volontari sani.
Qualora la Paroxetina sia somministrata in concomitanza con un farmaco inibitore del metabolismo enzimatico, viene suggerito l'uso delle dosi più basse dell'intervallo posologico. In caso di somministrazione contemporanea con farmaci noti quali induttori del metabolismo enzimatico (ad es. Carbamazepina, Fenitoina, sodio Valproato ), non è richiesto alcun aggiustamento della dose iniziale. Qualsiasi successivo aggiustamento della posologia dovrebbe essere basato sulla risposta clinica (efficacia e tollerabilità).
-La somministrazione giornaliera di Paroxetina aumenta significativamente i livelli plasmatici di Prociclidina; altri farmaci anticolinergici possono essere similmente influenzati. Qualora si osservassero effetti anticolinergici, la dose di Prociclidina dovrebbe essere ridotta.
- anticonvulsivanti : Carbamazepina, Fenitoina, sodio Valproato.
La somministrazione concomitante non ha mostrato alcun effetto sul profilo farmacocinetico e farmacodinamico, in pazienti epilettici.
-Laddove è consuetudine clinica l'associazione fra un ipnoinducente a breve durata di azione e un antidepressivo, non è stato registrato con Paroxetina alcun incremento nell' incidenza di effetti collaterali. - isoenzimi P450 -CYP2D6
Come con altri antidepressivi, inclusi gli altri SSRI, la Paroxetina ini-bisce I' enzima epatico citocromo P450, isoenzima CYP2D6. L 'inibizione dell'isoenzima CYP2D6 può portare all'aumento delle concentrazioni plasmatiche di farmaci in cosornministrazione, me- tabolizzati da questo stesso isoenzima. Fra questi sono inclusi alcuni antidepressivi triciclici (es. Amitriptilina, Nortriptilina, Imiprarnina e Desipramina ), neurolettici fenotiazinici (es. Perfenazina e Tioridazina ) e gli antiaritmici di classe 1 C (es. Propafenone e Flecainide ). -CYP3A4
Uno studio di interazione in vivo che prevedeva la cosomministrazione, in condizioni di "steady state" di Paroxetina e Terfenadina, un substrato per il citocromo CYP3A4, non ha evidenziato alcun effetto della Paroxetina sulla farmacocinetica della Terfenadina. La concomitante somministrazione di Paroxetina con Terfenadina ed altri farmaci noti quali substrati dell'isoenzima CYP3A4 non appare pertanto controindicata.
Analogamente ad altri SSRI, la somministrazione contemporanea con farmaci serotoninergici [ad es. MAO-inibitori ), L-triptofano ] può portare alla insorgenza di effetti indesiderati del tipo "sindrome serotoninergica" .Il rischio connesso all'uso di Paroxetina in associazione con altri farmaci attivi sul sistema nervosocentrale non è stato sistematicamente valutato. Pertanto, si raccomanda cautela nei casi in cui ne sia necessaria la somministrazione concomitante. (Fonte: Scheda tecnica di Seroxat) ( Xagena_2001 )