Cancro al polmone non-a-piccole cellule e cancro della tiroide: Retsevmo a base di Selpercatinib, un inibitore di RET


Retsevmo, il cui principio attivo è Selpercatinib, è indicato per il trattamento dei seguenti tumori causati da alcuni cambiamenti anomali nel gene RET ( rearranged during transfection ) e che si sono diffusi e/o non possono essere rimossi chirurgicamente:

- tumore del polmone non-a-piccole cellule, negli adulti che non sono stati precedentemente trattati con un medicinale inibitore di RET;

- tumore della tiroide ( di qualsiasi tipo ) negli adulti se precedenti terapie non sono state in grado di tenere sotto controllo il tumore;

- cancro midollare della tiroide negli adulti e adolescenti di età pari o superiore a 12 anni.

Si stima che l'alterazione del gene RET abbia un’incidenza di circa il 2% nel tumore polmonare, di circa il 10% nei tumori tiroidei e di circa il 50% in quelli midollari della tiroide.

Le mutazioni genetiche nei tumori cambiano l’approccio terapeutico, spostando il focus dallo studio tissutale del tumore alla sua profilazione genomica.
Selpercatinib è un esempio di medicina di precisione e di terapia personalizzata, essendo un inibitore selettivo e potente che blocca l’attività proliferativa, dovuta all’alterazione del gene RET e determina un arresto della crescita tumorale.

LIBRETTO-001, lo studio di riferimento che ha portato all’approvazione di Selpercatinib, è il più ampio studio clinico su pazienti con tumori con alterazione del gene di RET trattati con un inibitore specifico per tale alterazione.
Lo studio ha coinvolto 16 Paesi e 89 Centri di ricerca.
I risultati hanno evidenziato un tasso di risposta oggettivo ( ORR ) del 61% nei pazienti con tumore NSCLC pretrattato, del 79% nei pazienti pretrattati con tumore della tiroide e del 69% nei pazienti con carcinoma midollare della tiroide pretrattato.

In ambito tiroideo, il carcinoma papillare della tiroide è raro e nel 90% dei casi ha una prognosi favorevole. Alcuni, tuttavia, si possono presentare in fase già avanzata e nel tempo possono richiedere terapia sistemica per metastasi a distanza.
Il 10-20% di questi hanno una alterazione dell’oncogene RET, un riarrangiamento cromosomico, che ne è la causa.
L'oncogene RET è mutato anche nel 50% di un altro tipo di carcinoma tiroideo, il carcinoma midollare, che è più aggressivo del carcinoma papillare della tiroide e frequentemente richiede terapia per malattia metastatica.

Selpercatinib è associato alla comparsa di tossicità prevalentemente di basso grado; gli eventi avversi più comuni sono stati: secchezza delle fauci, diarrea, ipertensione, aumento degli enzimi ALT/AST, edema periferico, costipazione, rash, cefalea e affaticamento.

Selpercatinib, è stato il primo inibitore di RET a ricevere un’approvazione accelerata da parte della Agenzia regolatoria statunitense, FDA ( Food and Drug Administration ), nel maggio 2020 ed è stato il primo approvato dalla Commissione Europea ( EMA ) nel febbraio 2021, ed è stato approvato da parte dell’AIFA per l’uso in seconda linea come monoterapia in:

1) pazienti adulti affetti da tumore polmonare non-a-piccole cellule in stadio avanzato positivo alla fusione RET pretrattati con immunoterapia e/o chemioterapia a base di Platino;

2) pazienti adulti affetti da carcinoma tiroideo avanzato precedentemente trattati con i farmaci oncologici Sorafenib e/o Lenvatinib;

3) pazienti di età superiore ai 12 anni con carcinoma midollare della tiroide avanzato con mutazione di RET precedentemente trattati con i farmaci oncologici Cabozantinib e/o Vandetanib.

Selpercatinib è un inibitore selettivo e potente della chinasi RET. Selpercatinib agisce sia sulle cellule tumorali che su quelle sane, con il conseguente rischio di effetti collaterali.
Le alterazioni del driver RET tendono ad essere mutualmente esclusive rispetto ad altri driver oncogenici.
Selpercatinib è un farmaco orale che va assunto al dosaggio di 120 mg o 160 mg a seconda del peso ( inferiore a 50 kg o inferiore o uguale a 50 kg, rispettivamente ), due volte al giorno fino a progressione della malattia o a una tossicità inaccettabile. ( Xagena_2022 )

Fonte: Eli Lilly, 2022

Xagena_Medicina_2022