Entrectinib, principio attivo di Rozlytrek, farmaco a bersaglio molecolare e terapia agnostica
L’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ) ha approvato l'immissione al commercio di Rozlytrek, il cui principio attivo è Entrectinib, per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) in stadio avanzato ROS1-positivo, non-trattati in precedenza con gli inibitori di ROS1, e per il trattamento dei pazienti adulti e pediatrici di età pari o superiore a 12 anni con tumori solidi che esprimono una fusione dei geni del recettore tirosin-chinasico neurotrofico ( NTRK ).
L'approvazione di Entrectinib promuove l’evoluzione da un modello istologico, legato alla sede della massa tumorale, a un modello in cui le terapie vengono sviluppate in base all’alterazione genetica driver che guida la crescita del tumore, indipendentemente dalla sua localizzazione anatomica e dal sottotipo istologico.
Alla base dell'impiego di Entrectinib l’interpretazione del profilo genomico del tumore mediante test con tecnologia NGS ( Next Generation Sequencing ).
Rozlytrek ha ottenuto l'indicazione agnostica per il trattamento dei pazienti con tumori solidi caratterizzati da alterazioni dei geni NTRK o ROS1.
Inoltre, Entrectenib penetra la barriera ematoencefalica, con buone percentuali di risposta intracranica, superiori al 50% in presenza di metastasi cerebrali al basale.
Entrectinib è un prodotto dei Laboratori del Nerviano Medical Sciences, ed è stato sviluppato in ambito clinico presso il Niguarda Cancer Center ( Milano ) e all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Rozlytrek si è dimostrato efficace nei pazienti con tumori solidi di diverso tipo, tra cui sarcoma, carcinoma polmonare non-a-piccole cellule, tumori MASC ( mammary analogue secretory carcinoma ) delle ghiandole salivari, carcinoma della mammella secretorio e non-secretorio, tumori della tiroide, carcinoma colorettale, neuroendocrino, pancreatico, ovarico, carcinoma endometriale, colangiocarcinoma, tumori gastrointestinali, tumori del polmone, del colon, nel neuroblastoma e in altri tumori solidi.
Gli studi clinici hanno mostrato che Entrectinib ha prodotto una risposta in circa il 70% dei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ROS1-positivo di cui il 35% presentava metastasi cerebrali.
La decisione di AIFA si basa sui risultati dell’analisi integrata delle sperimentazioni di fase II STARTRK-2, di fase I STARTRK-1 e di fase I ALKA-372-001 e sui dati dello studio di fase I/II STARTRK-NG.
I risultati hanno dimostrato che:
- Entrectinib ha ridotto la massa tumorale in oltre la metà dei pazienti con tumori solidi metastatici, localmente avanzati o positivi alla fusione NTRK ( tasso di risposta complessiva [ ORR ]= 63,5%; n=74 ), e sono state osservate risposte oggettive in 14 tipi di tumore ( durata mediana della risposta [ DoR ] = 12,9 mesi [ 9,3 mesi – non-raggiunto ], n=21 su 47 );
- Nei pazienti affetti da tumore al polmone non-a-piccole cellule ROS1-positivo valutabili per l’efficacia sottoposti a 12 o più mesi di follow up ( n = 94 ), il tasso di risposta complessiva è stato del 73,4% ( IC 95%: 63,3; 82 ), la durata mediana della risposta 16,5 mesi ( IC 95%: 14,6; 28,6 ) e la sopravvivenza mediana libera da progressione 16,8 mesi ( IC 95%: 12; 21,4 ). In un gruppo di 161 pazienti con follow-up di 6 mesi, dei quali il circa 35% con metastasi del sistema nervoso centrale ( SNC ) al basale, il tasso di risposta complessivo è risultato pari al 67,1%;
- La risposta obiettiva a Entrectinib è stata riscontrata nei pazienti con metastasi a livello cerebrale al basale, sia nella popolazione NTRK che in quella ROS1. Nei pazienti ROS-positivi con metastasi del SNC misurabili è stata segnalata risposta intracranica valutata mediante BICR del 79,2%;
- Nei pazienti pediatrici, Entrectinib ha ridotto la massa tumorale in tutti i bambini e adolescenti con fusioni del gene NTRK ( n=5 ), ottenendo in due casi una risposta completa ( CR ). Due pazienti con tumori primitivi di alto grado a carico del sistema nervoso centrale hanno mostrato una risposta obiettiva, e un paziente ha avuto una risposta completa.
Le reazioni avverse più comuni ( maggiore o uguale a 20% ) di Entrectinib sono state: affaticamento, costipazione, alterazione del senso del gusto ( disgeusia ), gonfiore ( edema ), vertigini, diarrea, nausea, disturbi del sistema nervoso ( disestesia ), respiro corto ( dispnea ), anemia, aumento di peso, aumento della creatinina nel sangue, dolore, disturbi cognitivi, vomito, tosse e febbre ( piressia). ( Xagena_2021 )
Fonte: AIFA, 2021
Xagena_Medicina_2021