Otezla per i pazienti adulti con artrite psoriasica


L’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ) ha autorizzato la rimborsabilità da parte del Servizio Sanitario Nazionale del trattamento per via orale, Otezla ( Apremilast ), nell’indicazione artrite psoriasica attiva nei pazienti adulti che abbiano risposto in modo inadeguato o siano risultati intolleranti ad almeno due DMARD ( farmaci antireumatici modificanti la malattia ) convenzionali, e in cui i farmaci biologici siano controindicati o non-tollerati.

Apremilast è una small molecule orale inibitrice della fosfodiesterasi 4 ( PDE4 ) specifica per l’adenosina monofosfato ciclica ( cAMP ).
L’inibizione della PDE4 aumenta i livelli intracellulari di cAMP. Si ritiene che questa risposta regoli in via indiretta la produzione dei mediatori dell’infiammazione.

Apremilast ha dimostrato miglioramenti significativi nei segni e sintomi dell’artrite psoriasica. Questi includono articolazioni dolenti e tumefatte, dattilite ed entesite pre-esistenti, funzionalità fisica.

Le reazioni avverse più comuni negli studi clinici di fase III sono stati diarrea e nausea. Queste reazioni avverse si sono manifestate generalmente entro le prime due settimane di trattamento e si sono solitamente risolte entro quattro settimane.

La terapia con Apremilast non richiede lo screening preventivo per la tubercolosi o il monitoraggio di laboratorio periodico.

L’artrite psoriasica è una patologia infiammatoria cronica che provoca dolore e tumefazione articolare, oltre ad altri sintomi clinici. La malattia insorge mediamente tra i 20 e i 40 anni e si manifesta in uguale proporzione nei due sessi.
L’entesite ( infiammazione dei siti di inserzione di tendini o legamenti nelle ossa ) e la dattilite ( infiammazione delle dita di mani e piedi, comunemente nota come dito a salsicciotto ) sono manifestazioni tipiche dell’artrite psoriasica e possono comportare una significativa disabilità.

L'artrite psoriasica colpisce circa 250.000 persone in Italia, spesso incidendo negativamente sulla quotidianità di chi ne è affetto.

Il programma PALACE ( Psoriatic Arthritis Long-Term Assessment of Clinical Efficacy ) è uno dei più ampi programmi di sviluppo clinico mai condotti sull’artrite psoriasica che ha misurato l’efficacia e la sicurezza di Apremilast.
Gli studi PALACE 1, 2 e 3 sono studi registrativi multicentrici di fase III, in doppio cieco, controllati con placebo, a gruppi paralleli con due gruppi di pazienti sottoposti a trattamento attivo.
Negli studi PALACE 1, 2 e 3, un numero significativo di pazienti in terapia con Apremilast ha ottenuto la risposta ACR 20 ( un miglioramento del 20% secondo i criteri di valutazione dell’attività della malattia elaborati dall’American College of Rheumatology ) alla settimana 16, rispetto ai pazienti trattati con placebo.

Negli studi PALACE 1, 2 e 3, circa 1.500 soggetti sono stati randomizzati 1:1:1 per ricevere uno dei seguenti trattamenti: Apremilast 20 mg due volte/die, Apremilast 30 mg due volte/die, placebo per 16 settimane.
Alla settimana 16, alcuni pazienti del gruppo placebo sono stati randomizzati a uno dei due gruppi in trattamento con Apremilast, mentre gli altri hanno continuato ad assumere placebo fino alla settimana 24.
Dopo la settimana 24 è iniziata una fase in cieco con trattamento attivo fino alla settimana 52 e, successivamente, una fase in aperto a lungo termine.

Gli studi PALACE 1, 2 e 3 hanno esaminato un’ampia gamma di pazienti con artrite psoriasica attiva, compresi i pazienti che erano stati trattati in precedenza con farmaci DMARD sistemici tradizionali per via orale e/o con farmaci DMARDs biologici, inclusi i pazienti nei quali il trattamento precedente con un farmaco bloccante il fattore della necrosi tumorale ( TNF ) aveva fallito. ( Xagena_2017 )

Fonte: Celgene, 2017

Xagena_Medicina_2017