L’Acido Valproico nei pazienti con tumore avanzato e refrattario: studio dose-escalation


In diversi tipi di tumore è stata osservata un’alterata attività dell’istone deacetilasi ( HDAC ).

Uno studio di fase I ha valutato la sicurezza e la massima dose tollerata di Acido Valproico come inibitore HDAC nei pazienti affetti da tumore.

Hanno preso parte allo studio di dose-escalation ( intensificazione del dosaggio ) 26 pazienti già sottoposti a terapia, ed affetti da tumori solidi in progressione.

L’Acido Valproico è stato somministrato al dosaggio di 30 mg/kg/die in un’infusione della durata di 1 ora, per 5 giorni consecutivi in un ciclo di 21 giorni.

Il principale effetto tossico è risultata l’alterazione neurocognitiva, con reazioni avverse di grado 3 o 4 in 8 pazienti su 26.

Non sono state invece osservate reazioni avverse ematologiche di grado 3 o 4.

La dose massima tollerata di Acido Valproico per via infusionale è stata di 60 mg/kg/die.

Il monitoraggio dei linfociti del sangue periferico ha mostrato l’induzione dell’iperacetilazione degli istoni nella maggioranza dei pazienti e la down-modulazione di HDAC2.

Ulteriori studi valuteranno l’efficacia dell’Acido Valproico, da solo o in combinazione, nel trattamento dei tumori. ( Xagena_2007 )

Atmaca A et al, Br J Cancer 2007; 97:177-182



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XagenaFarmaci_2007