AIFA: Cabometyx in associazione a Opdivo nel trattamento di prima linea del carcinoma a cellule renali avanzato


L'Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ) ha approvato l'indicazione terapeutica di Cabometyx ( Cabozantinib ) in associazione con Opdivo ( Nivolumab ), per il trattamento di prima linea del carcinoma a cellule renali in fase avanzata ( aRCC ) nei pazienti adulti.
Cabometyx aveva ottenuto dalla Commissione Europea ( EC ) l’approvazione della nuova indicazione a marzo 2021.

L’approvazione si basa sui dati dello studio di fase 3 CheckMate-9ER, pubblicati su The New England Journal of Medicine ( NEJM ).

I dati dello studio hanno indicato che Cabozantinib in associazione con Nivolumab ha raddoppiato il tasso di sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) mediana, e ha significativamente migliorato il tasso di sopravvivenza globale ( ORR ), e la probabilità di ottenere un controllo della malattia ( ORR ).

CheckMate-9ER è uno studio in aperto, randomizzato, multicentrico, di fase 3, che ha valutato pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato ( aRCC ) o metastatico non precedentemente trattato con una terapia sistemica.

In totale, 651 pazienti ( 23% a rischio favorevole, 58% a rischio intermedio, 20% a rischio sfavorevole; 25% con PD-L1 1% o maggiore ) sono stati randomizzati a ricevere Nivolumab più Cabozantinib ( n=323 ) oppure Sunitinib ( n=328 ).
L’endpoint primario dello studio era la sopravvivenza libera da progressione. Endpoint secondari includevano la sopravvivenza globale e il tasso di risposta obiettiva.
L’analisi primaria di efficacia ha confrontato la terapia di combinazione rispetto a Sunitinib in tutti i pazienti randomizzati.

Cabozantinib è una piccola molecola orale inibitrice di alcuni recettori tirosinochinasici tra cui VEGFR, MET, AXL e RET.
In modelli preclinici Cabozantinib ha dimostrato di inibire l’attività di questi recettori, che sono coinvolti nel normale funzionamento cellulare ed in alcuni processi patologici quali l’angiogenesi tumorale, l’invasività e la formazione di metastasi, la farmacoresistenza.

Il carcinoma a cellule renali ( RCC ) è il più comune tipo di tumore del rene negli adulti, che conta più di 431.000 nuovi casi e 179.000 morti nel mondo ogni anno.
Il carcinoma a cellule renali è circa due volte più comune negli uomini che nelle donne, con i più alti tassi di malattia in Nord America e in Europa.
Il tasso di sopravvivenza a 5 anni nei pazienti con diagnosi di tumore del rene metastatico o avanzato è del 13.9%. ( Xagena_2022 )

Fonte: AIFA, 2022

Xagena_Medicina_2022