Sclerosi multipla: Fingolimod, un nuovo immunosoppressore
Fingolimod ( FTY720 ) è il capostipite di una nuova classe di modulatori immunitari, noti come agonisti del recettori della sfingosina-1-fosfato ( S1P ).
Fingolimod è somministrato per os, 1 volta die, e produce una riduzione dose-correlata del numero dei linfociti circolanti, prevenendo il loro rilascio dagli organi linfatici secondari; il farmaco non altera l’attivazione o la proliferazione delle cellule T.
I più comuni eventi avversi, osservati con l’impiego di Fingolimod, sono rappresentati dalla bradicardia e dalla linfopenia.
Studi clinici hanno valutato l’efficacia di Fingolimod nel trapianto del rene e nella sclerosi multipla.
In uno studio randomizzato, pubblicato sul The New England Journal of Medicine ( 2006 ), 281 pazienti erano stati assegnati in modo casuale a ricevere Fingolimod ( dosaggio di 1,25 mg o 5 mg ) oppure placebo.
Un totale di 255 pazienti ha completato lo studio.
Il numero mediano totale di lesioni captanti il Gadolinio all’esame MRI ( risonanza magnetica per immagini ) si è ridotto con Fingolimod 1,25 ( 1 lesione; p<0,001 ) e 5 mg ( 3 lesioni; p=0,006 ), rispetto al placebo ( 5 lesioni ).
La percentuale di recidiva annualizzata è stata di 0,77 nel gruppo placebo, 0,35 nel gruppo Fingolimod 1,25 mg ( p=0,009 ) e 0,36 nel gruppo Fingolimod 5 mg ( p=0,01 ).
Per i 227 pazienti, che hanno completato lo studio di estensione, il numero di lesioni captanti il Gadolinio e la percentuale di recidiva sono rimasti bassi tra i pazienti che hanno ricevuto Fingolimod, ed entrambe le misure si sono ridotte nei pazienti che dal placebo sono passati a Fingolimod. ( Xagena_2007 )
Brown BA et al, Ann Pharmacother 2007; Epub, ahead of print
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XagenaFarmaci_2007