Gli antipsicotici di II generazione hanno proprietà molto diverse tra loro nei pazienti con schizofrenia


Poichè ancora ci si chiede se i farmaci antipsicotici di seconda generazione siano migliori di quelli di prima generazione, un gruppo di Ricercatori dell’Università di Monaco in Germania, ha compiuto una meta-analisi degli studi randomizzati e controllati che hanno confrontato gli effetti di questi due tipi di farmaci nei pazienti con schizofrenia.

Le comparazioni hanno riguardato 9 farmaci antipsicotici di seconda generazione con farmaci di prima generazione rispetto all’efficacia generale ( principale misura di esito ), ai sintomi positivi, negativi e depressivi, alla ricaduta, alla qualità di vita, agli effetti collaterali extrapiramidali, all’aumento di peso e alla sedazione.

Nell’analisi sono stati inclusi 150 studi in doppio cieco ( per la maggior parte a breve termine ) per un totale di 21.533 partecipanti.
Sono stati esclusi gli studi in aperto, perchè favorivano in maniera sistematica i farmaci di seconda generazione.

Quattro di questi farmaci sono risultati migliori degli antipsicotici di prima generazione per quanto riguarda l’efficacia generale, con dimensioni dell’effetto da piccole a medie ( Amisulpride [ Deniban ] -0,31 p<0.0001; Clozapina [ Clozaril ] -0,52 p<0.0001, Olanzapina [ Zyprexa ] -0,28, p<0.0001 e Risperidone [ Risperadl ] -0,13 p=0.002 ).

Gli altri farmaci di seconda generazione non sono risultati migliori di quelli di prima generazione, neppure rispetto ai sintomi negativi.

I farmaci antipsicotici di seconda generazione hanno indotto meno effetti collaterali extrapiramidali rispetto all’Aloperidolo [ Haldol ], anche a basse dosi, e solo pochi di essi hanno mostrato di indurre meno effetti collaterali extrapiramidali rispetto ai farmaci antipsicotici di prima generazione a bassa potenza.

Fatta eccezione per Aripiprazolo ( Abilify ) e Ziprasidone ( Geodon ), gli antipsicotici di seconda generazione hanno indotto un maggior aumento di peso, di vari gradi, rispetto all’Aloperidolo, ma non rispetto ai farmaci di prima generazione a bassa potenza.

I farmaci di seconda generazione sono risultati differenti anche per quanto riguarda le proprietà di sedazione.

In conclusione, i farmaci antipsicotici di seconda generazione hanno proprietà molto diverse e non costituiscono una classe omogenea. ( Xagena_2009 )

Leucht S et al, Lancet. 2009; 373: 31-41



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XagenaFarmaci_2009