I bloccanti del recettore dell’angiotensina II associati a rischio di tumore del polmone


L’impiego dei bloccanti del recettore dell’angiotensina II ( anche noti come sartani ) sarebbe associato ad un modesto aumento del rischio tumorale.
Queste le conclusioni di una meta-analisi.

La meta-analisi è stata effettuata sui dati aggregati di 5 studi clinici controllati e randomizzati per un totale di 61.590 pazienti.

L’obiettivo dello studio è stato quello di verificare se l'uso dei sartani fosse o meno associato ad un aumento del rischio di tumore.

In questi studi, il sartano più impiegato è stato il Telmisartan ( Micardis ).

E’ stato osservato che l'uso dei sartani era associato ad un aumento del rischio di nuovi tumori: 7.2% nel gruppo trattato rispetto al 6% nel gruppo controllo ( rischio relativo, RR=1.08 ).

Quando l’analisi è stata limitata ai tre studi clinici in cui il tumore rappresentava un endpoint prespecificato, il rischio relativo è risultato pari a 1.11.

L'unico tumore correlato in modo significativo all'uso dei bloccanti del recettore dell’angiotensina II è stato il cancro al polmone: 0.9% versus 0.7% ( RR=1,25 ).

E’ stato calcolato l’NNH ( numero necessario da trattare per ottenere un evento avverso ): 143 soggetti da trattare per 4 anni per avere 1 caso di tumore in più.

Non è stato riscontrato nessun aumento significativo di mortalità per cause tumorali ( 1.8% versus 1.6%, p= 0.183 ).

Dalla meta-analisi è emerso che l'impiego dei bloccanti del recettore dell’angiotensina II potrebbe essere associato ad un modesto aumento del rischio di tumore.
I dati sono tuttavia limitati, e pertanto non è possibile trarre conclusioni certe; sono necessari ulteriori studi per meglio definire la sicurezza dei sartani. ( Xagena_2010 )

Fonte: The Lancet, 2010



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