Lansoprazolo nel trattamento a breve termine dell’ulcera gastrica e duodenale


Lansoprazolo ( Lansox, Zoton ) è un inibitore della pompa protonica in grado di inibire l’acidità gastrica bloccando il sistema enzimatico idrogeno-potassio adenosintrifosfatasi ( pompa protonica ) delle cellule parietali gastriche.

Il Lansoprazolo trova indicazione nel trattamento a breve termine dell’ulcera gastrica e duodenale. Un breve ciclo con un inibitore della pompa protonica è il trattamento di scelta nella malattia del reflusso gastroesofageo con sintomi gravi.
Gli inibitori della pompa protonica sono anche impiegati nella prevenzione e nel trattamento delle ulcere associate ai FANS ( farmaci antinfiammatori non-steroidei ).
Il Lansoprazolo è efficace nel trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison.

Nell’ulcera gastrica benigna, il Lansoprazolo è utilizzato al dosaggio di 30mg/die al mattino per 8 settimane.
Nell’ulcera duodenale il Lansoprazolo trova impiego al dosaggio di 30mg/die al mattino per 4 settimane, con 15mg/die di mantenimento.
Nell’ulcera duodenale o gastrica associata all’impiego di FANS, il Lansoprazolo dovrebbe essere somministrato al dosaggio di 15-30mg una volta al giorno per 4 settimane, seguite da altre 4 settimane in caso di guarigione incompleta; profilassi, 15-30mg/die.
Nella sindrome di Zollinger-Ellison, il Lansoprazolo va somministrato inizialmente al dosaggio di 60mg una volta al giorno, che può essere modificato in base alla risposta.
Dosaggi da 120mg o superiori devono essere somministrati in due dosi frazionate.
Nella malattia da reflusso gastroesofageo, il dosaggio del Lansoprazolo è di 30mg/die al mattino per 4 settimane, seguite da altre 4 settimane in caso di guarigione incompleta; mantenimento, 15-30mg/die.

Il Lansoprazolo deve essere impiegato con cautela nei pazienti con insufficienza epatica ed in gravidanza ed allattamento.

Gli effetti indesiderati più comuni degli inibitori della pompa protonica, ed anche del Lansoprazolo, comprendono: disturbi gastrointestinali ( diarrea, nausea e vomito, stitichezza, meteorismo, dolore addominale ) e cefalea.
Possono presentarsi reazioni da ipersensibilità ( rash, orticaria, angioedema, broncospasmo.

Raramente si sono presentati casi di anafilassi, prurito, vertigine, edemi periferici, dolore muscolare ed articolare, malessere, visione offuscata, depressione e secchezza delle fauci.
Poiché gli inibitori della pompa protonica riducono l’acidità gastrica , possono aumentare il rischio di infezioni gastrointestinali. ( Xagena_2005 )

Fonte: Scheda tecnica di prodotto, 2005



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